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Cinque Terre

Cinque piccole località della riviera di levante
Fino al secolo scorso irraggiungibili se non via mare, devono oggi la loro popolarità al fascino di un paesaggio rimasto quasi intatto da secoli
reso recentemente accessibile dalla ferrovia e da piccole strade che per quanto bene asfaltate si presentano strette e tortuose.

Da Deiva Marina alle Cinque Terre:
Raggiungere le 5Terre da Deiva Marina è molto semplice in treno, a piedi, in battello (disponibile da Deiva Marina solo in estate),
oppure in auto con le dovute riserve.

Visitare le Cinque Terre potrebbe sembrare a prima vista complicato.
In realtà è molto semplice se si utilizza il treno o si usa l’auto una sola volta per percorrere la via panoramica che dall’alto
attraversa tutte le 5Terre partendo da Deiva Marina per raggiungere Framura, Bonassola , levanto e quindi il parco delle Cinque Terre,
attraversando le alture di monterosso, vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.
A questo punto la strada abbandona la costa per raggiungere La Spezia da dove si può rientrare in autostrada.

Il treno, l’automobile ed i percorsi a piedi:
Tentare di visitare le Cinque Terre in auto è un inutile perdita di tempo dal momento che le strade sono piccole,
strette e i parcheggi introvabili e molto cari.
Il treno è il sistema migliore per raggiungere e visitare le 5Terre dal momento che tutte le località possiedono una stazione ferroviaria e così pure Deiva Marina.
Tutti i borghi sono collegati tra loro da stupendi sentieri che con un briciolo di fatica per salire in quota,
possono essere percorsi da tutti, grandi e piccini purchè sorvegliati dai genitori.

I sentieri delle Cinque Terre:
Visitare i Borghi e percorrere i sentieri è la vera motivazione di questo viaggio che susciterà sensazioni e ricordi indimenticabili.
La natura ed il lavoro dell’uomo hanno modellato per secoli un paesaggio unico al mondo che è diventato negli ultimi decenni,
parco nazionale, area marina protetta e dichiarato dall’UNESCO, Patrimonio mondiale dell’umanità.
(per percorrere i sentieri del parco occorre munirsi di una card).

Da Deiva Marina a Portovenere a piedi:
Anche se i sentieri all’interno del parco sono i più famosi, non bisogna dimenticare che fanno comunque parte della stessa rete che collega Sestri Levante con Portovenere
che al di fuori delle Cinque Terre sono completamente gratuiti.

Sentiero Deiva Marina Framura:
(gratuito) un po’ faticosa la salita ma premiata da paesaggi stupendi, tempo di percorrenza 2 ore e 30.

Sentiero Framura Bonassola:
(gratuito) alcuni tratti sono molto panoramici e a picco sul mare tempo di percorrenza 1 ora e 30 minuti.

Sentiero Bonassola Levanto:
(gratuito) viottolo comodo ma in salita. Tempo di percorrenza 1 ora e 30 minuti.

Sentiero Levanto Monterosso:
(gratuito) scalinata in salita poi un lungo e panoramico tratto in pianura supera punta mesco.
Tempo di percorrenza 2 ore e 30 minuti.

Sentiero Monterosso Vernazza:
(a pagamento) una scalinata molto faticosa attraversa vigneti e campi coltivati poi prosegue in pianura.
Tempo di percorrenza 1 ora e 30 minuti.

Sentiero Vernazza Corniglia:
(a pagamento) molto panoramica la salita. Tempo di percorrenza 1 ora e 30 minuti.

Sentiero Corniglia Manarola:
(a pagamento) è quasi tutto in pianura. Tempo di percorrenza 1 ora.

Sentiero Manarola Riomaggiore:
(a pagamemto) è la stupenda e famosa Via dell’amore, è facile e molto adatta per anziani e bambini che vanno comunque sorvegliati.
Si percorre in soli 30 minuti.

Sentiero Riomaggiore, campiglia, Portovenere:
(gratuito) molto lungo ma scenografico soprattutto la prima e l’ ultima parte.
Si percorre in circa 5 ore e 30.

Altri senrieri meno battuti,
(gratuiti) collegano le varie località delle Cinque Terre e delle zone limitrofe con le frazioni e i santuari:
La foce – Riomaggiore, S. benedetto – Manarola, Biassa – Riomaggiore, Manarola – Casella, Volastra – Case Pianca,
Riccò del Golfo – Vernazza, Corniglia – Cigoletta, Vernazza – Foce Drignana, Monterosso – Madonna di Soviore, Monterosso – Punta Mesco.

Da vedere:
Ovunque, i borghi, i santuari, i porticcioli e la pesca, i paesaggi, la natura, i famosi vigneti,
i terrazzamenti e le coltivazioni in territori impervi e difficili da raggiungere.

A Monterosso:
La statua del Gigante, La chiesa di san Francesco, La Parrocchia di san Giovanni Battista, punta Mesco.

A Vernazza:
Le due torri di avvistamento, Il castello Doria, La chiesa di Santa Margherita di Antiochia, la chiesa di san Francesco.

A Corniglia:
Il paese a picco sul mare, la piazzetta principale, la scalinata Lardarina di 377 gradini, l’oratorio di santa Caterina,
l’oratorio dei disciplinati, La chiesa di san Pietro, il santuario di Nostra Signora delle Grazie.

A manarola:
Le cantine, i vigneti, La Via dell’amore.

A Riomaggiore:
La chiesa di san Giovanni Battista, Il santuario della madonna di monte Nero, Il castello di Riomaggiore, la via dell’Amore.

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